Approfondimenti Arteterapia

Cos’è l’arteterapia?

L’arteterapia è un processo creativo che, utilizzando il linguaggio visivo, musicale, gestuale, favorisce l’esplorazione e l’espressione dei vissuti interiori, attraverso un libero scambio tra le arti.

Quando si utilizza?
Negli ultimi anni si utilizza in molti ambiti sociali, educativi, formativi, riabilitativi, artistici, in quanto favorisce lo sviluppo delle capacità cognitive, favorisce il contatto con i propri vissuti e potenzia l’espressività emotiva in ogni altro campo d’esperienza.

                         Arteterapia nell'Atelier per adulti e bambini

Quando si utilizza?

Negli ultimi anni si utilizza in molti ambiti sociali, educativi, formativi, riabilitativi, artistici, in quanto favorisce lo sviluppo delle capacità cognitive, favorisce il contatto con i propri vissuti e potenzia l’espressività emotiva in ogni altro campo d’esperienza.

A cosa può essere utile?
Il corso offre l’opportunità di scoprire le proprie risorse creative attraverso esperienze artistiche (grafiche, pittoriche, plastiche, musicali, gestuali), volte ad allargare l’orizzonte delle possibilità comunicative. La condivisione creativa facilita l’interazione, la strutturazione di un comportamento contestuale, la predisposizione alle regole e crea maggior senso d’appartenenza. Questo percorso mira ad una maturità artistica ed espressiva, risultato di un più ampio processo evolutivo che permette di aprire nuovi canali di comunicazione e di evidenziare le proprie capacità, esprimendo liberamente la propria visione del mondo, il proprio vissuto interiore e la loro condivisione in gruppo.

Metodologia

Le attività laboratoriali rispettano modalità e tempi del singolo soggetto, e solitamente si susseguono come di seguito:
·accoglienza, momento di incontro dove si mira a creare un clima di scambio di esperienze e vissuti, lo spazio di relazione che permette di abbassare le forme di difesa o chiusura.
·breve introduzione al tema, generalmente  la tematica proposta corrisponde ad un tema collettivo, attraverso cui condividere un percorso e degli obiettivi, ciò determina l’acquisizione di molti altri punti di vista ed un conseguente sviluppo delle capacità cognitive e relazionali.
·rilassamento psicofisico, attraverso l’utilizzo della respirazione e della musica di rilassamento si introduce la persona ad entrare più a fondo nella tematica attraverso una immaginazione guidata, che aiuta a decontestualizzare ed abbandonare i meccanismi di difesa e chiusura.
·risveglio del corpo, è un momento di riattivazione e scioglimento del corpo e di contatto con l’ambiente e con gli altri membri del gruppo; permette di prendere consapevolezza di ogni parte di sè.
·esecuzione artistica, segue un processo di crescita ed evoluzione del messaggio artistico, attraverso il suono, il movimento corporeo o l’esplorazione grafica e gestuale dello spazio creativo e la sua risoluzione in un’opera pittorica o plastica attraverso le diverse tecniche; si utilizzano vari tipi di supporti, anche di grandi dimensioni, come per le opere alle pareti o sul pavimento che sono particolarmente indicate per lavori di gruppo.
·lettura dell’opera, rappresenta un momento fondamentale per l’arteterapia, in quanto la persona dà  un significato consapevole a quanto elaborato nelle diverse forme espressive ed offre i dati necessari per comprendere i suoi bisogni ed i contenuti del suo luinguaggio creativo; sulla base di questi dati e sulla decodifica delle sue opere si definisce un percorso personale adeguato, che corrisponde all’utilizzo di diverse tecniche o tematiche, sulla  base degli obiettivi che l’equipe ha condiviso di raggiungere.
Metodologia 
Le attività laboratoriali seguono i principi fondamentali dell’Arteterapia. La fruizione dell’arte e delle sue potenzialità espressive, sarà vissuta attraverso un percorso creativo, multidisciplinare, che contiene potenzialità necessarie all’applicazione di una didattica altamente differenziata. La persona, viene così stimolata a trovare un canale di comunicazione proprio, in cui riconoscere le proprie risorse e sviluppare l’autostima, per poi amplificare le proprie potenzialità espressive in ogni direzione.
L’attività svolta in gruppo stimola la condivisione di aspetti emozionali, che, per varie ragioni, non sono accolti altrove, e crea un contenitore in cui poter trovare le proprie risorse ed il proprio ruolo, in cui potersi identificare. Il gruppo è il fulcro del percorso arteterapeutico, essendo la porta aperta verso l’integrazione,
L’arteterapia è una modalità altamente utilizzata negli interventi riabilitativi ed integrativi, in quanto contribuisce efficacemente:
·allo sviluppo cognitivo, dato che i processi messi in atto dalla pratica artistica vengono assimilati dalla persona attraverso l’esperienza diretta, e possono essere così riutilizzati in altri ambiti di applicazione.
·allo sviluppo del coordinamento motorio, dato che la manualità che si acquisisce attraverso le diverse tecniche grafiche, pittoriche e soprattutto plastiche, permette alla persona di rapportarsi al proprio controllo corporeo in relazione all’oggetto o agli altri compagni con cui si realizza un’opera di gruppo, e di affinare soprattutto il coordinamento oculo-manuale.
·alla crescita della motivazione, che viene stimolata da un’attività ricreativa ed espressiva e da una conduzione alternata tra fasi di lavoro e di rilassamento.
·allo sviluppo delle capacità relazionali ed affettive, che muovono la persona a prendersi cura di sè ed a motivarsi a frequentare il gruppo, imparando a comprendere le maniere più funzionali per rapportarsi agli altri.
·alla crescita psicologica, garantita dalla capacità dell’arte di rendere visibili i propri vissuti e dalla possibilità, in un contesto protetto come quello del piccolo gruppo, di poterli elaborare e dirigere verso un aspetto funzionale, insieme alla conduzione sapiente di personale specializzato.
·allo sviluppo e potenziamento della capacità di interazione, integrazione e relazione con il contesto del gruppo e con l’ambito sociale in cui si vive, grazie alle uscite nel quartiere, alle gite e visite guidate, ed ai numerosi incontri e scambi che si creano nelle occasioni di eventi, mostre, esposizioni. 
  

Mostre ed Esposizioni
Per permettere ad ogni partecipante di ricevere una gratificazione del lavoro svolto a livello sociale, al fine di accrescerne l’autostima, si prevede un momento di condivisione e confronto attraverso la partecipazione a mostre, esposizioni e concorsi.
Si offre così la possibilità di confrontarsi con altre realtà pubbliche, per stimolare la collettività ad una crescita culturale ed offrire un’occasione di pari opportunità.
I prodotti realizzati nei laboratori diventano così testimonianza concreta dell’integrazione sociale, affinché la “diversità” di ogni essere umano risulti come condizione “normale”.
Nel caso in cui si riesca ad ottenere un riconoscimento ufficiale attraverso la partecipazione ad iniziative pubbliche, è molto importante che siano gli stessi utenti disabili a beneficiarne.
L’attività di partecipazione a mostre ed esposizioni, e ancor più l’organizzazione diretta di una mostra espositiva presuppone l’adozione di azioni promozionali e organizzative ben pianificate e strutturali al progetto.


Sintesi storica della Cometa Azzurra

Il gruppo “ La Cometa Azzurra”, è composto da persone diversamente abili adulte, che frequentano dal 2002 l' Atelier di Arteterapia condotto da Maria Jacomini e Sabrina Calisti, dove hanno potuto approfondire moltissime tecniche di lavoro espressivo artistico, individualmente ed in gruppo e partecipare a numerose visite guidate a mostre e gallerie della Regione Lazio, approfondendo anche gli aspetti teorici e la conoscenza delle diverse correnti artistiche. Il gruppo realizza numerosi progetti ed opere di varia natura, come per la progettazione di sculture e opere pubbliche.
Riconoscimenti artistici e mostre
2003 - Partecipa, con il lavoro di gruppo al “3° CONCORSO BRAMARTE” presso la Casina delle Civette di Villa Torlonia - Roma, vincendo il “PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA”.
2004 - Partecipa al “4° CONCORSO BRAMARTE”,alla Casina delle Civette di Villa Torlonia, Roma, con il pannello decorativo "Il Suono dell'Anima", vincendo il 1° PREMIO ASSOLUTO.
2005 - Realizza la Mostra personale “IL SUONO DELL’ANIMA: traccia di un percorso riabilitativo”, a PALAZZO DI VENEZIA, Roma, che si terrà per tutto il mese di giugno.
Partecipa alla Mostra collettiva intitolata “L’ARTE NEL SOCIALE”, organizzata dalla PROVINCIA DI ROMA al MUSEO DEL VITTORIANO.
SOPRA: MOSTRA “IL SUONO DELL’ANIMA” SOTTO:” STATI GENERALI DEL WELFARE”
PROGETTAZIONE PARCHI GIOCO PROVINCIA
2006 - Realizza ed inaugura l’opera pubblica, la “ BIO-FONTANA”, una scultura-fontana per il BIOPARCO, commissionata dalla Fondazone Bioparco di Roma.
Realizza la Mostra personale “Mille Ali per CentoCelle”, presso l’Atelier LiberaTAmente, via M. Tenore, Roma, esponendo i risultati artistici ottenuti attraverso l’attività di arteterapia.
2007 - Realizza la Mostra personale “Atto d’Amore” alla libreria RINASCITA, largo Agosta, Roma. Esponendo per la prima volta il Mosaico in ceramica “ Atto d’Amore”, m. 2 x 1.5.
2010 - Partecipa alla Biennale di Viterbo e vince il 1° premio con l’opera “il Grande Albero”,
2011 - Realizza su commissione il pannello in mosaico di ceramica smaltata “La Strada”, acquistato dalla PROVINCIA di ROMA.
Partecipa a dicembre alla Mostra “Abbasso il Grigio”, e vince il 1° PREMIO DELLA GIURIA POPOLARE con l'opera "Cometa Azzurra".
Mostra collettiva alla Mostra coletiva alla Mostra collettiva alla Fonderia delle Arti Fonderia delle Ari Fonderia delle Arti, Roma, 5 ottobre.
Partecipa alla Mostra collettiva al Teatro Capranica, Roma 8 dicembre 2011.
Mostra personale agli “Stati generali del Welfare”,organizzata dalla Provincia al Parco dell’Appia Antica, Roma, dicembre.
2012 - Vince il 2° premio della Giuria popolare alla Mostra Abbasso il Grigio.
2014 - Realizza la Mostra personale " Benvenuti nel buco" alla Casa della Cultura di Villa De Santis, Roma.
Partecipa al Progetto Nazionale "La Strada dell'Arte e delle Pari Opportunità", in cui i membri del gruppo realizzano dei Workshop formativi n qualità di Tutor e partecipano con le loro opere alle 7  mostre itineranti nei paesi coinvolti nel progetto - Riano, Castelnuovo di Porto, Morlupo, Rignano, Sant'Oreste, Capena, Cascia, ed alla Mostra conclusiva " La Fonte di un'Utopia: la strada dell'integrazione attraverso l'arte" al Museo Nazionale Andersen, durata 3 mesi dall'11 giugno al 5 settembre, Roma.
Partecipano al progetto " Attraverso l'Immagine", da aprile a giugno, all'Art Forum Wurth di Capena.
Realizzano per l'Astral SPA il LOGO DELLA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA SICUREZZA STRADALE, e ricevono il premio alla Regione Lazio.
Realizzano a dicembre la Mostra personale al Museo dell'ART FORUM WURTH di Capena.
2015 - Partecipano al Progetto Morandi a Colori che li vede autori con altri artisti per la riqualifica dell'area ATER di Tor Sapienza con Murales e interventi scultorei. 
Partecipano nuovamente al progetto " Attraverso l'Immagine", da aprile a giugno, all'Art Forum Wurth di Capena.
Realizzano la mostra "Splash! Il Gusto dell'Arte" alla Gelateria Splash di via Eurialo, Roma, dal 29 maggio/giugno.


Produzione Artistica
Vendita del pannello “ Il Suono dell’Anima” a Lottomatica, per la direzione della sede di via del Campo Boario. • Vendita della scultura – fontana “La Biofontana” alla Fondazione Bioparco, Collocata nel Bioparco di Roma. • Vendita del pannello “La Strada” alla Provincia di Roma, collocata presso la sede del Consorzio Parsifal. • Vendita del pannello “La Cometa Azzurra” inserito nella lista di nozze di due sposi e collocato presso la loro abitazione. • Vendita d’oggetti di ceramica e d’arte alle fiere artigianali nel territorio del Lazio.
LA ”BIOFONTANA” AL BOIPARCO
FASI DI LAVORAZIONE DEL PANNELLO DECORATIVO “ LA COMETA AZZURRA”
MODELLAZIONE DEL “GRANDE ALBERO”


Esperienze lavorative
Collabora nei percorsi d’ integrazione scolastica svolti dalla cooperativa Patatrac nel VI e VII Municipio di Roma.
Didattica Museale
Alcuni membri collaborano per la realizzazione di laboratori Artistico Espressivi per il Polo Museale Romano al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma. Tale attività, in collaborazione con la Coop. Patatrac e la GEB ART è finanziata da Lottomatica, il Gioco del Lotto, si inaugura a dicembre 2008 ed è rivolta all’integrazione di bambini disabili e non con i gruppi classe, gruppi di genitori e figli con bambini disabili e piccoli gruppi di bambini disabili per percorsi riabilitativi.
Pubblicazioni
ARTICOLI “Il Suono Dell’Anima”: in rivista Artiterapie , (09/10 – 2004) “Traccia di un percorso di riabilitazione”:- in mensile ASL RMB,(11 – 2004) “Attraversando l’immagine” – in rivista A.I.A.S. (09/12 –2008)
CATALOGHI “Il Suono dell’Anima” catalogo mostra ( 07/2005)
CALENDARI “Simboli”, calendario 2012
CALENDARI " Espressioni", calendario 2013
CALENDARI " la Strada dell'Arte", calendario 2015

                      Arteterapia nei Musei

Metodologia

Il corso vuole offrire alla persona l’opportunità di sperimentarsi attraverso le varie tecniche artistiche e le diverse tipologie di lavoro - verticale, orizzontale, in movimento, in gruppo, a coppia, con coinvolgimento corporeo- volte ad allargare l’orizzonte delle sue capacità espressive e comunicative.
L’attività sarà improntata su una conoscenza teorica e pratica dei diversi materiali a disposizione, per comprenderne le proprietà e sperimentarne le diverse combinazioni; con l’intento coglierne i contenuti espressivi per la formulazione di un linguaggio personale ed efficace.
Si utilizzeranno diversi supporti su cui realizzare opere individuali e di gruppo, seguendo un processo volto alla condivisione dello spazio creativo, permettendo di concepire come propria anche l’identità di gruppo.


Modalità
L’esperienza sarà alternata da percorsi liberi o strutturati secondo le seguenti fasi:
-Fase teorica; introduce il tema da svolgere affinché si evidenzino i contenuti di ciascun argomento, in modo da offrire la possibilità di confronto rispetto ad un obiettivo comune, utile per allargare il nostro orizzonte percettivo.
-Fase d’elaborazione emotiva; si tratta un gioco di gruppo “concentrazione - esplosione” che attiva quel processo di conversione di energie negative, distruttive e autodistruttive, in energie positive e costruttive. Questo processo prende spunto dalle modalità di preparazione al lavoro pittorico che Joannes Itten metteva in pratica alla Bauhaus.
-Fase di rilassamento psico-fisico; utilizza la musica appropriata e le tecniche di respirazione per ripristinare l’equilibrio interno e predisporsi al lavoro creativo.
-L’utilizzo di fantasie guidate; favorisce il rilassamento e l’abbandono di dinamiche difensive,  facilitando il coinvolgimento emotivo e la motivazione al lavoro.
-Fase esecutiva; permette di seguire visivamente l’evoluzione del pensiero nelle diverse fasi di esplorazione dello spazio.
-Fase conclusiva di rielaborazione verbale; sarà prevista la lettura ed analisi delle opere prodotte dagli stessi partecipanti, dove gli allievi sono invitati a leggere, cioè, a dar significato consapevole alle loro opere, interpretando forme e colori e fornendo dati essenziali per la conoscenza della loro personalità e confrontando il loro modo di vedere le cose.
Per la conduzione del dialogo, nell’analisi dell’opera, si utilizzeranno tecniche non direttive, proprie dell’Ascolto Attivo.


Arteterapia nelle scuole

Metodologia
L'Atelier  si ispira ai principi educativi di Bruno Munari, che attraverso la ricerca, la sperimentazione ed il gioco, stimolano lo sviluppo educativo, sensoriale, motivazionale. La creatività, sollecitata dall’approccio sperimentale alla conoscenza,  va oltre essa, contribuendo al benessere della persona. Citando una frase che amava dire Munari, pensiamo che: “un bambino creativo è un bambino felice”.
L’espressione artistica fa scoprire l’importanza del fare, l’azione inizialmente muove verso il contatto con la realtà, spinta da un atteggiamento ludico. Sia l’arte che il gioco muovono la curiosità verso la ricerca, che viene sviluppata con impegno, competenza e rispetto delle regole. Questo itinerario offre dei vantaggi, in quanto attività socializzante e normalizzante, perché fatta in gruppo e quindi tale da stimolare ad interagire sull’onda della comune attività creativa.
L’attività creativa così come presentata sviluppa diverse capacità cognitive ed aumenta le percentuali d’apprendimento in ogni altro campo d’esperienza. Si ritiene opportuno offrire la possibilità di esprimere la propria emotività attraverso un linguaggio non verbale, artistico appunto, capace di comunicare anche non verbalmente il vissuto dell'allievo/allieva, permettendogli di liberare ansie e paure senza provocare turbamento.
Verrà fatta la lettura dell’immagine, con la quale si attribuisce significato consapevole alle opere, interpretando forme e colori, direzioni e posizioni nello spazio, realizzando così un’utile decodifica dei diversi linguaggi artistici.
Modalità di attuazione  del progetto
Il laboratorio viene attuato esplorando tematiche che vengono decise e definite in accordo  con gli/le insegnanti delle sezioni coinvolte e ascoltando gli spunti creativi degli allievi. Potranno essere scelte come spunti di lavoro, narrazioni e temi in stretta continuità con la programmazione educativa della scuola, e anche provenienti dagli allievi stessi.
I conduttori si muoveranno in stretta continuità con il Collegio Docenti.
Il laboratorio utilizza e sollecita le potenzialità creative ed espressive attraverso diverse forme d’arte figurativa. L’utilizzo di tecniche come grafica, pittura, modellazione, non finalizzate alla realizzazione di manufatti che rispondono a canoni estetici propri dell’adulto, permette al bambino/ragazzo di aprire nuovi canali di comunicazione e di evidenziare le proprie risorse, di esprimere liberamente la sua visione del mondo ed il suo vissuto interiore.
L’aspetto ludico dell’attività creativa fornisce le motivazioni ad uno stato rigenerante, permettendo lo sviluppo di diverse capacità cognitive e aumentando la trasferibilità dell’apprendimento in ogni altro campo di esperienza, sollecitato complessivamente dall’attività formativa della scuola. In particolare, queste esperienze ludiche ed espressive terranno conto dei Bisogni Educativi Speciali, che saranno il terreno di un’azione comune da parte delgli insegnanti e dei conduttori del laboratorio. Il confronto tra i diversi “attori” promuoverà una maggiore attenzione ai bisogni dei bambini/ragazzi con disagio e con disabilità.